Franco Saladino inizia come decoratore d’interni. Da subito la sua attenzione è rivolta ai materiali d’uso per le finiture: impasti, polveri e coloranti.
Apprende in cantiere le tecniche di vecchi artigiani, già maestranze dei De Luigi, importante impresa famigliare di decoratori veneziani, stretti e affidabilissimi collaboratori di Carlo Scarpa.
Da sempre ricercatore incontentabile di materiali decorativi, decide di metterne a punto dei propri in modo da mantenere intatta la continuità con la migliore tradizione artigiana italiana pur lavorando su supporti moderni. Contemporaneamente esplora le possibilità decorative dei ‘suoi’ materiali.
Che cosa poteva farci, quali effetti ottenere, con quali strumenti lavorarli e realizzare le sue intuizioni ed i suoi sogni ornamentali. Anche con l’aiuto e gli spunti di validissimi designer e architetti – primi ed indimenticati Giuseppe Davanzo e Livia Musini – negli anni compone un portfolio decorativo di tutto rispetto.
Giunto ora alla maturità la sua espressività decorativa prende vigore e forma nella creatività di Franco Saladino Galleri che, usando i ‘suoi’ materiali, quelli di sempre: calce – polvere di marmo – sabbia – cocciopesto – terre naturali colorate – ossidi – acqua, esprime il suo mondo interiore di emozioni con un linguaggio cromatico assolutamente nuovo, multiforme e totalmente personale.
I quadri che ne risultano non hanno misure standard per questo motivo, ogni fantasia ha una ‘sua’ misura che la contiene.
Non ci sono stilemi e modelli le mani ed i colori dialogano fra loro dando forma alle emozioni che nascono dal cuore per parlare ai cuori.